troppo presto, piccolo mio!

E' vero che durante la gravidanza uno dei sogni più ricorrenti è vedere finalmente il faccino del proprio bimbo...ma nessuno si augura di vederlo troppo presto. A volte succede e in Italia, purtroppo, succede sempre più spesso. Ad oggi quasi il 10% delle nascite avviene prima della 37° settimana. Dalla 24° settimana un bimbo che nasce è considerato un prematuro e le possibilità  di vederlo crescere aumentano di giorno in giorno. Gli ospedali italiani, sempre più all'avanguardia a livello di ricerca, ora cominciano a prendere in considerazione il fatto ( dimostrato da anni da ricerche scientifiche)  che i bimbi così piccoli non hanno solo bisogno di farmaci e terapie ma anche di coccole, carezze e ninnenanne. In Italia si sta  lavorando molto per dare ai piccoli e ai loro genitori il sostegno e la cura di cui hanno bisogno in un momento così delicato della loro vita. Il ruolo maggiore lo hanno, per ora, le Associazioni di Genitori, le Cooperative e il volontariato... "Noi di Mammarsupio", cioè la Cooperativa Focus, sta lavorando ad un progetto dal titolo "Un abbraccio che fa crescere": un sostegno ai genitori nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale con l'obiettivo di dare valore alla "cura affettiva" del neonato prematuro come parte integrante della terapia. Lo abbiamo già  presentato a diversi ospedali italiani e abbiamo riscontrato un ottimo successo. ...ora servono solo soldi :) Avete qualche eredità  che vi ingombra? La trasformiamo noi ! ...in bimbi più sereni e mamme sorredenti!
06 maggio, 2010 scritto da 2

Piccoli piccoli... dall'altra parte del mondo

Immagine 2Abbiamo una simpatia spiccata per i prematuri e le loro famiglie, si capisce ? La strada della prematurità  se nel nostro paese è una strada in salita in molte parti del mondo può essere solamente una discesa veloce verso la fine. Nei paesi poveri un'incubatrice è un lusso...a volte perfino la stabilità  della corrente elettrica per farla funzionare è un di più. Un gruppo di giovani ricercatori dell'università  di Stanford ha inventato Embrace: un semplice sacco a pelo termico che non ha bisogno di manutenzione nè di elettricità , ma solamente di acqua bollente per riscaldarlo. Semplice e Geniale. come tutte le invenzioni che cambiano la vita. E questa volta la salvano! Immagine 1
15 ottobre, 2009 scritto da 2

Sorrisi e Lacrime per un Eroe

Federico, nato a 27 settimane di 420 grammi. Un miracolo di vita, mesi di sofferenze, attimi di gioia...e una vita davanti tutta da vivere! Leggere il libro scritto dal papà  e la mamma di Federico è a dir poco emozionante. E' emozionante per tutti ... ma ancor di più per chi ci è passato. Chi ha vissuto l'esperienza della prematurità  non lo dimentica ma rivivere passo passo tutta la vicenda è a tratti dura, ma ti riporta indietro di anni, ti fa riprovare il senso di vuoto delle "montagne russe" che provi quando alterni per giorni, per mesi una successo ad una desaturazione, una poppata ad aun valore sballato. ...e ti ritrovi a piangere, dopo anni. Probabilmente le mamme e i papà  dei prematuri, presi in un un vortice di adrenalina, non si danno il tempo per piangere. Ma piangere serve, anche dopo anni. Leggetelo! Immagine 3
12 ottobre, 2009 scritto da 2

Tienimi stretto

Immagine 1La marsupio terapia è la "terapia" più dolce in assoluto...forse perchè è la più vicina alla natura e all'istinto materno. Cos'è? Semplicemente tenere i bimbi piccoli piccoli a contatto con la pelle e il calore materno. Una banalità  che, gestita in modo preciso, nei paesi poveri salva moltissime vite di bambini prematuri. Da noi aiuta un prematuro che ha a disposizione un'incubatrice supertecnologica a ritrovare quel mondo che ha abbandonato troppo presto. In questo modo il piccolo si stabilizza prima, cresce meglio ed è più tranquillo. Una cosa così semplice ma ancora così complessa, perchè non in tutte le neonatologie è prevista o è permessa...soprattutto perchè ancora poco personale è formato in merito. I genitori dei bimbi prematuri devono avere il coraggio di chiedere di poter, non solo stare a lungo con il proprio piccolo ma anche di poter ridargli da subito quel contatto tanto prezioso.
03 luglio, 2009 scritto da 2

Come è nata l'idea del Mammarsupio - 3 -

immagine-5.png Dopo un parto "avventuroso"... e settimane di incubatrice ( altro che bonding!) l'immagine di quella piccola mi è tornata in mente durante la prima seduta di "marsupio terapia": semplicemente due ore sdraiata su una poltrona con la mia piccola-minuscola a contatto pelle a pelle sul mio petto. I tubini dappertutto e le spie luminose non hanno diminuito l'emozione di stare finalmente veramente accanto all'esserino che era uscito così precipitosamente dalla mia pancia. Oltre a quello anche un incontro con la fisoterapista che non solo ha ribadito l'importanza essenziale del contatto prolungato per tutti i neonati con il corpo della propria mamma, ma ha parlato per la prima volta proprio della fascia lunga quale oggetto molto utilizzato nel nord europa e ideale per portare i bambini fin dal primo giorno, mi ha riconfermato l'idea che Volevo averne una prima di uscire dall'ospedale!
09 gennaio, 2008 scritto da 2