La crescita: una sfida per bambini e genitori

                              Quando un piccoletto si alza in piedi e finalmente lascia la mano della mamma, quando sorride, si volta quando viene chiamato, quando ti guarda e per la prima volta dice "MMMammamMMaa", quando dice "Pipì" e corre al vasino...cresce! Un passo alla volta i nostri bambini evolvono, cambiano, diventano grandi spinti da una forza interna, una forza positiva e irrefrenabile. Una forza che anche volendo non possiamo dominare, non possiamo accelerare come non possiamo fermare. Naturalmente ciò che succede intorno a loro può aiutare, stimolare o frenare ma non può, fortunatamente, determinare come, quando e in che modo si svilupperà . Uno dei tanti esempio ci viene dai bambini africani, sempre portati sul financo e sulla schiena fino ai due anni che poi, anche grazie a ciò, sviluppano una straordinaria motilità  e una sorprendente autonomia. Sarebbe facile o forse un po' troppo gravoso  poter insegnare tutto... a volte è meglio attendere, dare tempo e osservare. I piccoli crescono e ci stupiscono sempre.        
21 agosto, 2011 scritto da 2
Tags: Primi Anni

Lo voglio! Lo voglio Lo voglioooo!

I bambini vogliono te! Sembra banale ma è così. I nostri bambini ci chiedono cose in continuazione perchè vogliono attirare la nostra attenzione, vogliono la nostra presenza...a volte perfino una nostra urlata è più soddisfacente che il disinteresse affaccendato in mille altre cose. Spesso sui nostri bambini ci facciamo mille domande, ci confrontiamo, torniamo addirttura a studiare. Come rispondere alle loro continue richieste, ai loro mille capricci? Ai bambini non interessa veramente la marca del gioco... a volte nemmeno la storia raccontata. I bambini si nutrono del tempo, della passione, del divertimento che noi  mettiamo nel gioco che stiamo facendo con loro. Al parco, perchè ti chiedono di spingerli sull'altalena anche a 7 anni? Perchè ti vogliono lì con loro. Perchè fuori da scuola frignano per il tipo di merenda che hai portato? Perchè gli sei mancata per tutto il giorno e appena ti vedono devono "scaricare la tensione dell'attesa". Perchè una volta a letto ti chiedono "acqua, fazzoletto, orsetto, ...mi è caduto il fazzoletto...ti devo dire l'ultima cosa?" Perchè è te che vogliono nel delicato passaggio dell'addormentamento. Sembra banale, ma è tutt'altro che semplice rispondere a questo loro fondamentale bisogno. L'unica cosa di cui dobbiamo renderci conto è che con l'ennesimo pacchetto di figurine o di "cuccioli cerca amici" non "la smetteranno" ...perchè sei tu, quella che vogliono!
28 febbraio, 2011 scritto da 2

una noia creativa

"Ma io mi annoio! Non so cosa fare!" Sempre abituati ad avere giornate piene tra scuola, sport, musica, tv… i nostri piccoli si sentono spaesati se qualcuno non dice loro cosa fare o come. Impegnare il loro tempo diventa un'occupazione fondamentale per noi genitori. E quando arriva questa domanda ci sentiamo impreparati e spiazzati…ma come, hai mille giochi che hai desiderato tantissimo e che praticamente non hai mai guardato… ma come fai ad annoiarti??!?! E allora eccoci lì a scervellarci per trovare una soluzione alla sua noia. E se provassimo a cambiare ottica? Se ci sforzassimo di pensare che dalla noia può nascere qualcosa di bello? Se provassimo e non riempire il loro tempo sempre e comunque? Si può imparare e inventare utilizzando oggetti comuni per creare giochi nuovi! Cosa c'è di più bello di un'astronave fatta con i cuscini del divano? Una tana creata in un angolo della cameretta in cui rifugiarsi e cercare riparo? Un foglio di carta con dei colori nasconde potenzialità  infinite, così come un blocco di pasta da modellare…ma non dobbiamo essere sempre noi a proporre le soluzioni. Lasciamoli liberi di annoiarsi e di trovare una soluzione alla loro noia, liberi di sperimentare e imparare senza schemi predefiniti, liberi di essere se stessi e di essere bambini!
17 febbraio, 2011 scritto da 2

E' solo un gioco?

"Mamma, non posso adesso, sto giocando!" Questa è la frase che spesso ci sentiamo ripetere dai nostri piccoli, intenti nei loro giochi e nelle loro occupazioni. Frase che spesso ci urta e irrita. Subito pensiamo: "ma come, lui non può???? sono io che non posso attendere di più ….". Eppure se ci prendessimo più tempo per osservare i nostri piccoli, riscopriremmo accanto a loro che il gioco è molto di più che un semplice passatempo …. E' attraverso il gioco che i bambini scoprono il mondo, lo fanno proprio; ragionano e interiorizzano le regole della vita fisica, relazionale, sociale. Proprio attraverso il loro "non posso" i nostri bambini ci stanno insegnando a guardarli con occhi differenti: anche loro sono delle persone "impegnate", anche la loro concentrazione va rispettata, anche le loro cose e i loro spazi vanno curati. Ed ecco che forse potremmo riscoprire anche l'importanza della cura dello spazio, domestico e scolastico, in cui viviamo. Uno spazio che dovrebbe essere, come insegna la Montessori, realmente a misura di bambino, ben ordinato e curato anche nei dettagli. Più che riempire le stanzette dei nostri piccoli di mille cose e degli ultimi ritrovati dell'industria dei giocattoli, potremmo scegliere con loro degli oggetti, anche semplici, e pochi giochi che permettano loro di adoperare la fantasia per trasformali in oggetti sempre nuovi e vivere anche attraverso essi avventure sempre nuove. Occorre risvegliare prima di tutto il nostro senso critico davanti alle mille offerte del mercato e quindi orientare la scelta dei nostri piccoli, mediando opportunamente con loro i significati proposti dai giocattoli stessi. In secondo luogo, potremmo riscoprire la bellezza della semplicità : un pezzo di stoffa lungo tre metri può trasformarsi in una piccola fascia porta bambole (come la Fascia Teddy di Mammarsupio) e uno scatolone in un garage ultramoderno di Formula uno.
09 febbraio, 2011 scritto da 2

Coccolateveli!

La prossima volta che sentite una Nonna Qualunque dire ad una Mamma Qualunque: "Mettilo giù che lo vizi" fatele leggere questo articolo: USA, SPOPOLANO I PARTY DELLE COCCOLE Adulti che si incontrano per "coccolarsi" senza un fine sessuale, così per il puro bisogno di contatto. Ma vi pare? Non si potrebbe pensarci prima?? Il contatto fisico, le carezze, i massaggi, l'essere tenuto in braccio, nutrono il bisogno di amore e sicurezza del bambino...Inoltre creano in lui la capacità , una volta adulto, di dare e ricevere contatto fisico nella giusta modalità  e all'interno delle giuste relazioni. Immagine 2
04 settembre, 2009 scritto da 2

Tutti al mare!!

2637499395_6031da9bacPer i bambini l'acqua del mare esercita un fascino fortissimo. Il rumore ritmico e rilassante delle onde, la luce solare, il cikciac dei piedi sul bagnasciuga...la sabbia sulle mani che si lava immediatamente pucciandole in mare... Per i piccoli la spiaggia e il mare sono una palestra ideale per tutti i sensi...camminare sul ciotoli e sabbia rinforza la muscolatura, giocare con la sabbia stimola il senso tattile, la creatività , i bagni in mare li fanno quasi entrare in "un'altra dimensione". La parola d'ordine però deve essere divertimento! E non è una cosa scontata. Quanti bimbetti che urlano tra le braccia dei genitori che li pucciano in mare? Quanti spinti a giocare con la sabbia anche se a loro infastidisce la sensazione nelle mani? Insomma se non gli piace fare il bagno possono anche stare un mese a costruire castelli ...l'importante che il ricordo della spiaggia sia rilassante e positivo.
14 luglio, 2009 scritto da 2
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Quinoa per principianti

Immagine 1Svezzamento "naturale", svezzamento "alternativo"...infinite domande per passare dalla tetta al cucchiaino. C'è chi dice addirittura "Io mi svezzo da solo"... L'importante è prenderla con filosofia e tanta pazienza. un passo avanti e uno indietro...e un po' di fantasia! L'unica accortezza è lasciare da parte i mega pappotti già  pronti "per il giorno, per la sera, per le feste!" Sperimentiamo senza paura, l'importante che il pupetto abbia superato almeno i 6-7 mesi, più tardi è meglio è. Sperimentiamo la Quinoa, per esempio. Cereale antichissimo, addirittura venerato dagli Incas, è ricchissimo di proprietà  nutritive. Contiene in modo naturale fibre, minerali e soprattutto proteine vegetali. Ottimo come base per minestre o in bianco condito con poco olio. Non contiene glutine. Cercando in natura si trovano tantissimi alimenti ideali per lo svezzamento. La sofisticazione dell' industria alimentare lasciamola ai fast-food.
25 giugno, 2009 scritto da 2
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Il sorriso che unisce.

2233429280_8e153cf05d_b La prima e forse l'unica forma di socialità  identica in tutte le culture del mondo è il sorriso. Splendido che questo sia la prima espressione dei bambini...e il primo modo che hanno per entrare in comunicazione con il mondo. Su un sito interessante probabilmente un pochino "estremo" ma che fa riflettere troviamo: Il più grande terrore che un bambino può avere è di non essere amato, e l'abbandono è l'inferno che teme. Credo che tutti al mondo in misura maggiore o minore abbiano provato l'abbandono. E con l'abbandono viene la rabbia, e con la rabbia qualche tipo di crimine a vendetta dell'abbandono, e con il crimine la colpa - ed ecco la storia dell'umanità . John Steinbeck - A est del paradiso, 1952. Ascoltiamo e sorridiamo ai nostri bambini!
19 febbraio, 2009 scritto da 2
Tags: Primi Anni

piccolissimi scienziati

2782670465_f510b8ee42_b Quattro mesi di vita...e la voglia di scoprire il mondo! ..beh, un mondo limitato. Fatto di bordi di carrozzina, cordini del bavaglino, portaciuccio, volti e voci familiari. Bellissimo vedere quanto impegno ci mettono i bimbi di quest'età , appena usciti dal "dormiveglia neonatale" nel provare e riprovare costantemente ad afferrare, portare alla bocca e finalmente ciucciare!! Ora provano tutto e con labbra, lingua e gengive assaporano, sentono, sperimentano. Fondamentale quindi porgere loro oggetti comodi da afferrare, sicuri in tutte le loro parti e non troppo pesanti ( perchè non riuscendo a calibrare bene le spinte spesso se li tirano in testa!) ma diversi fra loro come materiale e forma. A loro non importa nulla che siano giocattoli...per ora importa che siano "sensorialmente significativi". E allora diamo il via alla fantasia di mamme e papà !
14 gennaio, 2009 scritto da 2
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Neve per cominciare!

Buon anno. Per i bimbi vuol dire ben poco. E' bello però osservare con i loro occhi quello che noi ormai non godiamo più come una volta. Esterefatti dai fuochi artificiali, per renderseli" comprensibili" li confrontano con i colori dei pennarelli che hanno all'asilo. e ti chiedono "ma perchè fanno tutto questo rumore..che svegliano i bambini??!" ...e qualche giorno dopo guardando un fiocco di neve con una lente ti dicono: ma perchè non li fanno colorati come i "fuochi ficiali???!355898793_840599df55_b
09 gennaio, 2009 scritto da 2