"...appena c'era da vedere qualcosa di bello, subito essa era impaziente di mostrarlo a lui; sorgeva la luna, e subito lei correva a prenderlo in braccio, per portarlo davanti alla finestra dicendogli:"Carminiè, guarda. Guarda la luna".
Elsa Morante, L'isola di Arturo
Le mamme e i papà parlano, sussurrano, cantilenano ai loro neonati. Quando entrano in questo linguaggio la loro voce tocca una tonalità più alta del solito e assume un andamento quasi musicale. Naturale, istintivo e benefico.
Tutte queste parole d'amore fanno bene, hanno un effetto calmante, quasi ipnotico perchè sono in grado di giungere a quelle zone del cervello che presiedono alle emozioni.
Lo sapevano già le nostre nonne, i nostri avi che si sono tramandati canzoni, filastrocche e cantilene.
Ora addirittura lo conferma una ricerca condotta in Giappone nel reparto di neonatologia: soltanto il Motherese, con il suo tono specifico è in grado di sostenere lo sviluppo emozionale del bambino, anche nel sonno.
Qualunque contenuto, basta un tono d'amore.