
...un'ancora di salvezza, una porta aperta alle spalle.
Allattare un bimbo dopo gli 8-10 mesi di vita potrebbe anche essere visto così.
Spesso uno dei primi sintomi per qualsiasi tipo di malessere è la perdita di appetito, o addirittura il rifiuto totale di aprire la bocca. Mal d'orecchie piuttosto che virus intestinale, dolori per i denti...o anche il semplice caldo e il bimbetto che finalmente aveva preso un certo ritmo con pappe sempre più varie smette improvvisamente di mangiare. Questa situazione abbinata al fato che una malattia butta a terra chiunque e ci ritroviamo il patatone sgambettande di qualche giorno prima adagiato in braccio "..che sembra uno straccetto".
Nulla di cui allarmarsi. Riattccatelo al seno! Anche se vi sembra che il latte ormai sia veramente poco il piccolo malato spesso gradirà quella che inizialmente può sembrare solamente una coccola. Le poche gocce di latte che sicuramente usciranno gli ricorderanno quel contatto tanto delizioso e non si farà pregare ad attaccarsi ogni tanto.
In questo modo, e nel giro di 12 ore, il vostro cervello riceverà il segnale e ricomincerà a far produrre latte. Magia della natura sarà proprio il latte che serve al vostro bimbo: ricco di sostanze nutritive e con anticorpi specifici. ( il latte prodotto per un bimbo di un anno, non è acqua (!!), anzi è provato essere più calorico di quello per un neonato!)
Niente paura di "Ricadere nel giro" un bimbo di 10 mesi che ha già cominciato il cammino dello svezzamento, una volta guarito non ci metterà molto a ritornare al risottino. A voi il latte diminirà nel giro di 24 ore... E lo stress di una malattia sarà stato limitato in modo semplice, efficace e naturale.