.....e se lo vizio?

neonato-urla-piccolo.png ...non immaginate quante volte mi sono sentita fare questa domanda. La cosa più curiosa è che questo dubbio non me lo pongono solo le mamme che vedono in me una pedagogista ma questa domanda se la pone anche la mamma che è in me. Impossibile essere più contorti di così. In effetti la questione non è semplice.Sostanzialmente dovete fidarvi dell'istinto materno e se questo non vi convince basta cercare delle fonti autorevoli. L'istinto ci dice "nella pancia" che quando un neonato piange va consolato. Niente di più perfetto: il piccolo deve imparare tutto e la prima cosa che deve interiorizzare è che la mamma c'è, che non è sparita dopo il parto, che c'è e ci sarà  sempre. Questa è la base per tutto, ma proprio tutto il resto, per la fiducia e la serenità  che si porterà  dentro per tutta la vita. Chiedere attenzione, chiedere contatto, chiedere la mamma non è essere viziato. Pian pianino la distanza aumenterà  e il piccolo va accompagnato lentamente a prendere distanza da un corpo che inizialmente addirittura non distingue dal suo, ma pretendere che un neonato se ne stia buono nella culla piatta e fredda è come chiedere ad un pesce di essere felice fuori dall'acqua. Se vi interessa approfondire l'argomento: http://www.psicoterapie.org/433.htm
10 gennaio, 2008 scritto da 2
Tags: Neonato
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